Trattamento laser con protocollo Fotona 4D

Francesco Binaschi

In questo video, il tootor Francesco Binaschi, esperto di medicina estetica rigenerativa, mostra come eseguire nel modo corretto un trattamento di lifting e biorivitalizzazione seguendo il protocollo laser Fotona 4D.

Fotona 4D: il protocollo in 4 step per il ringiovanimento con laser non chirurgico

Cos'è Fotona 4D e a chi è indicato

Il Fotona 4D è un protocollo laser avanzato che combina due lunghezze d'onda, Er:YAG 2940 nm e Nd:YAG 1064 nm, in una sequenza a quattro step sinergici. Questa tecnologia, sempre più utilizzata in odontoiatria estetica rigenerativa, permette di unire i benefici del laser Fotona in odontoiatria con quelli della medicina estetica, offrendo un approccio non invasivo al ringiovanimento intraorale con laser. Studi clinici hanno documentato come l'impiego intraorale dell'Er:YAG in modalità non ablativa possa migliorare le rughe periorali e stimolare la neocollagenesi (Gaspar 2013; Badawi 2021).

Il protocollo Fotona 4D nasce con l'obiettivo di ottenere un lifting non chirurgico e un miglioramento della qualità cutanea attraverso la stimolazione del collagene. In particolare, il trattamento agisce sulle rughe periorali, le discromie e la lassità lieve del volto, offrendo un risultato naturale e progressivo. L'efficacia del Nd:YAG long pulse nel migliorare la texture cutanea e indurre contrazione collagenica è stata confermata anche in studi recenti (Piccolo 2023; Schmults 2004).

È indicato soprattutto in:

Il Fotona 4D in medicina estetica odontoiatrica non sostituisce metodiche chirurgiche come i fili di trazione o il lifting, ma si configura come una valida opzione clinica nei protocolli di laser in odontoiatria estetica rigenerativa, soprattutto quando l'obiettivo è ottenere compattamento cutaneo e miglioramento della texture con tempi di recupero minimi.

Dal 2023 agli odontoiatri italiani è stata riconosciuta la possibilità di eseguire trattamenti di medicina estetica del volto.

Per approfondire l'impatto di questa estensione normativa e le nuove prospettive per la professione, ti consigliamo il video "Medicina estetica per odontoiatri: l'estensione della legge 409" con il tootor Michele Cassetta, che analizza i cambiamenti nell'approccio terapeutico e le opportunità per il mondo dentale.

Come funziona il protocollo Fotona 4D: le due lunghezze d'onda e i quattro step

Il protocollo Fotona 4D sfrutta la sinergia di due sorgenti laser:

La combinazione di queste due lunghezze d'onda dà origine a un percorso terapeutico in quattro step successivi, ciascuno con un ruolo specifico. Questo approccio modulare permette di trattare la cute a più livelli, superficiale, intermedio e profondo, e di ottenere un effetto complessivo di ringiovanimento intraorale con laser e fotoringiovanimento globale.

Vediamo nel dettaglio le quattro fasi del protocollo.

Trattamento laser SmoothLiftin intraorale con Er:YAG non ablativo

Lo SmoothLiftin intraorale rappresenta il cuore del protocollo Fotona 4D. In questa fase il fascio laser Erbium:YAG 2940 nm, erogato in modalità non ablativa SMOOTH, viene applicato attraverso la mucosa geniena, quindi dall'interno della cavità orale.

La particolarità è che l'energia termica raggiunge i tessuti molli in profondità senza ablazione della superficie: questo evita lesioni e tempi di recupero, ma innesca un effetto di contrazione immediata delle fibre collagene già presenti e, soprattutto, stimola la neocollagenesi, cioè la formazione di nuovo collagene (Gaspar 2013; Badawi 2021).

Dal punto di vista clinico, lo SmoothLiftin si traduce in:

Questa tecnica è considerata una delle innovazioni più rilevanti dell'odontoiatria estetica rigenerativa, perché permette un ringiovanimento intraorale con laser dall'interno, senza aghi né incisioni, e con un recupero praticamente immediato.

FRAC3 con Nd:YAG 1064 nm: frazionato non ablativo per fotoringiovanimento

Il secondo step del protocollo Fotona 4D è il FRAC3, che utilizza il laser Neodimio:YAG 1064 nm in modalità frazionata non ablativa. A differenza del fascio continuo, il raggio viene erogato in impulsi brevissimi (circa 1,6 ms) che generano microzone termiche tridimensionali all'interno del derma.

Questo significa che il calore si concentra solo in corrispondenza delle micro-imperfezioni cutanee (macchie, discromie, piccoli vasi), mentre la cute sana circostante viene risparmiata. Il risultato è un effetto di fotoringiovanimento selettivo, con una stimolazione mirata della produzione di collagene e un recupero estremamente rapido (Schmults 2004; Piccolo 2023).

Dal punto di vista clinico, il FRAC3 con Nd:YAG consente di ottenere:

La possibilità di associare sistemi di raffreddamento cutaneo (aria fredda o criogeno) rende la procedura ben tollerata, senza dolore e con un elevato grado di comfort per il paziente.

In odontoiatria estetica rigenerativa, questo step si integra perfettamente allo SmoothLiftin intraorale, poiché lavora dall'esterno per completare l'effetto di ringiovanimento intraorale con laser, migliorando la qualità globale della pelle senza interrompere la vita sociale del paziente.

PIANO Nd:YAG 1064 nm: impulso lungo per skin tightening e rimodellamento

Il terzo step del protocollo Fotona 4D è chiamato PIANO. In questa fase il laser Neodimio:YAG 1064 nm viene erogato con impulsi lunghi (fino a 5 secondi), a differenza della modalità frazionata del FRAC3. La durata maggiore dell'impulso consente di generare un riscaldamento bulk uniforme che penetra in profondità, senza danneggiare la superficie cutanea.

Dal punto di vista clinico, questo passaggio è finalizzato a:

La capacità di modulare il tempo di esposizione rende il PIANO estremamente versatile:

Dal punto di vista della tollerabilità, il PIANO è ben accettato: non richiede sistemi di raffreddamento poiché la distribuzione dell'energia su impulsi lunghi riduce la percezione dolorosa. Questo lo rende una fase particolarmente confortevole, nonostante le alte fluenze utilizzate.

In un'ottica di odontoiatria estetica rigenerativa, il PIANO rappresenta il momento in cui il laser Fotona agisce più in profondità, potenziando l'effetto lifting non chirurgico e completando il lavoro iniziato con lo SmoothLiftin intraorale e il FRAC3.

SupErficial con Er:YAG 2940 nm: peeling laser superficiale controllato

Il quarto e ultimo step del protocollo Fotona 4D è il SupErficial, che utilizza il laser Erbium:YAG 2940 nm in modalità ablativa molto superficiale. A differenza dello SmoothLiftin intraorale, qui il fascio laser lavora dall'esterno, rimuovendo in modo selettivo lo strato corneo della pelle.

Questa fase può essere considerata un vero e proprio peeling laser superficiale controllato, con diversi vantaggi clinici:

Dal punto di vista del downtime, è l'unico step che comporta un recupero visibile: nei giorni successivi al trattamento si verifica una esfoliazione fisiologica, più o meno marcata a seconda dell'energia erogata e del numero di passaggi effettuati. Questo processo va sempre comunicato al paziente, insieme alla necessità di utilizzare creme idratanti e lenitive e una rigorosa fotoprotezione SPF 50+.

Il SupErficial completa l'azione sinergica dei tre step precedenti, offrendo la rifinitura finale del protocollo: dopo la stimolazione del collagene (SmoothLiftin intraorale), il fotoringiovanimento selettivo (FRAC3) e il tightening profondo (PIANO), il peeling laser con Er:YAG intraorale garantisce un aspetto cutaneo più levigato e uniforme.

In ambito di odontoiatria estetica rigenerativa, questo step è particolarmente interessante perché consente di proporre ai pazienti un ringiovanimento non chirurgico completo, che lavora sia dall'interno sia dall'esterno, con un approccio integrato.

Benefici clinici del Fotona 4D: risultati attesi e numero di sedute

Il protocollo Fotona 4D consente di ottenere un vero e proprio effetto lifting non chirurgico del volto, particolarmente evidente nel terzo medio e inferiore. Grazie alla contrazione delle fibre collagene esistenti e alla stimolazione della neocollagenesi, i tessuti appaiono più compatti, il tono cutaneo migliora e la texture diventa più uniforme. Parallelamente, il trattamento agisce sulle discromie e sulle macchie superficiali, restituendo un incarnato più luminoso e regolare.

Uno dei punti di forza è l'azione specifica a livello periorale: codice a barre, rughe della marionetta e piega naso-labiale tendono ad attenuarsi progressivamente, con un risultato naturale che non altera l'espressività del volto. Questo rende il Fotona 4D particolarmente interessante per i protocolli di odontoiatria estetica rigenerativa, dove la richiesta di trattamenti mininvasivi con recupero immediato è sempre più frequente.

In termini di tempistiche, una singola seduta di circa 40–60 minuti può essere sufficiente per avviare la risposta biologica. Tuttavia, la durata e l'intensità dei risultati dipendono da variabili come l'età del paziente, il fototipo e il grado di invecchiamento cutaneo. Nei pazienti più giovani la risposta tende a essere più rapida e duratura, mentre nei pazienti con pelle molto danneggiata o disidratata possono rendersi necessari richiami periodici o l'integrazione con altri trattamenti, ad esempio cicli di biorivitalizzazione.

La letteratura conferma questi dati: Gaspar et al. (2013) hanno dimostrato un miglioramento significativo delle rughe periorali con trattamento intraorale Er:YAG in modalità SMOOTH, mentre Piccolo et al. (2023) hanno evidenziato l'efficacia del Nd:YAG 1064 nm long pulse nel migliorare la texture cutanea e la compattezza dei tessuti, mantenendo un buon profilo di sicurezza.

Oltre al protocollo Fotona 4D, che si concentra sul ringiovanimento intraorale con laser e sulla stimolazione del collagene, esistono altri approcci complementari di medicina estetica rigenerativa. Un esempio è il video "Trattamento di peeling con PRX-T33" con il tootor Michele Cassetta, che utilizza una combinazione di acido tricloroacetico, acido cogico e perossido di idrogeno per migliorare luminosità e texture cutanea. Questo tipo di peeling si inserisce tra le metodiche non invasive più utilizzate in odontoiatria estetica preventiva e può essere proposto come alternativa o integrazione al laser, soprattutto nei pazienti che desiderano un approccio combinato per il benessere cutaneo.

Fotona 4D e sicurezza: fototipi, stagionalità e cura della pelle dopo il laser

Il Fotona 4D è generalmente considerato un trattamento sicuro e ben tollerato: il discomfort intra- e post-operatorio è minimo e la maggior parte dei pazienti può riprendere immediatamente le attività quotidiane. Tuttavia, come per tutti i protocolli laser in odontoiatria estetica rigenerativa, il successo clinico dipende anche dall'aderenza a precise indicazioni post-trattamento.

Un aspetto fondamentale è la fotoprotezione: l'applicazione costante di creme solari ad alta protezione (SPF 50+) è raccomandata per almeno due o tre settimane, al fine di prevenire complicanze come l'iperpigmentazione post-infiammatoria, particolarmente frequente nei fototipi scuri o nei pazienti che non rispettano le norme di fotoprotezione (Habbema 2012). Allo stesso modo, è importante evitare esposizioni dirette al sole e l'utilizzo di lampade abbronzanti nel periodo immediatamente successivo alla procedura.

Dal punto di vista delle abitudini quotidiane, il paziente deve astenersi per alcuni giorni da ambienti ad alta temperatura come saune, bagni turchi o terme, che potrebbero amplificare il rischio di eritemi e irritazioni. In caso di lieve secchezza cutanea o di esfoliazione fisiologica conseguente al passaggio SupErficial, è consigliata l'applicazione di creme idratanti e lenitive, capaci di accelerare il recupero e migliorare il comfort post-trattamento.

La scelta del momento in cui eseguire il Fotona 4D è altrettanto rilevante: la stagionalità influisce molto sull'outcome. In genere, i periodi dell'anno meno soleggiati (autunno e inverno) sono i più indicati, perché riducono il rischio di esposizione accidentale ai raggi UV e permettono una migliore compliance del paziente.

La corretta selezione del candidato e l'educazione a una skincare domiciliare adeguata rappresentano quindi due pilastri essenziali per massimizzare i risultati clinici e minimizzare gli effetti collaterali.

Un altro approccio non iniettivo e non invasivo, utile in odontoiatria estetica preventiva, lo trovi nel video "Medicina estetica: biorivitalizzazione non iniettiva" del nostro tootor Michele Cassetta. Questo trattamento migliora luminosità cutanea, pori dilatati e pigmentazioni, offrendo un'alternativa o un'integrazione ai protocolli laser come il Fotona 4D.

Video case study: il trattamento completo con protocollo Fotona 4D

Nel video presentato dal tootor Francesco Binaschi, chirurgo estetico con esperienza in medicina estetica rigenerativa, viene mostrato un caso clinico di ringiovanimento intraorale con laser trattato con il protocollo Fotona 4D in tutte le sue fasi.

Il percorso ha previsto l'applicazione sequenziale dei quattro step:

Il paziente ha riportato dolore minimo e un recupero pressoché immediato, seguendo le istruzioni di skincare post-trattamento. Il focus principale è stato la riduzione delle rughe periorali, con un risultato finale di pelle più compatta, uniforme e luminosa.

Questo caso dimostra come il protocollo Fotona 4D rappresenti una soluzione efficace e sicura per pazienti che desiderano un ringiovanimento non chirurgico, con tempi di recupero ridotti e risultati progressivi ma naturali. La combinazione dei quattro step consente di lavorare su più livelli della cute, offrendo un approccio integrato e personalizzabile in base alle esigenze cliniche.

Per approfondire e seguire il trattamento completo passo dopo passo, accedi a Tootor e guarda il video integrale: "Trattamento laser con protocollo Fotona 4D" con il tootor Francesco Binaschi.

FAQ

1. Qual è il razionale biologico del trattamento SmoothLiftin intraorale con Er:YAG?
Lo SmoothLiftin sfrutta l'energia termica non ablativa dell'Er:YAG per contrarre le fibre collagene e stimolare la neocollagenesi attraverso la mucosa geniena. Questo consente di migliorare rughe periorali e lassità cutanea senza incisioni, integrando il ringiovanimento intraorale nei protocolli odontoiatrici estetici.

2. Quali differenze cliniche ci sono tra FRAC3 e PIANO con Nd:YAG 1064 nm?
Il FRAC3 lavora con impulsi brevissimi e frazionati per colpire selettivamente discromie e micro-irregolarità cutanee, mentre il PIANO utilizza impulsi lunghi per un riscaldamento bulk uniforme, ottenendo un effetto di skin tightening e, nei casi indicati, una moderata lipolisi sottocutanea.

3. In quali casi è preferibile proporre Fotona 4D rispetto ad altre tecniche di odontoiatria estetica rigenerativa?
Il Fotona 4D è indicato nei pazienti con invecchiamento cutaneo lieve-moderato, lassità iniziale e rughe periorali. Non sostituisce metodiche chirurgiche (lifting o fili di trazione), ma rappresenta una valida opzione non invasiva quando l'obiettivo è migliorare tono e texture con downtime minimo.

4. Quali accorgimenti vanno considerati nei fototipi scuri (IV-VI)?
In questi pazienti aumenta il rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria. È fondamentale una selezione accurata, l'uso di fluence ridotte, il rispetto della fotoprotezione SPF 50+ e, se necessario, un pretrattamento con biorivitalizzazione per ottimizzare la risposta cutanea.

5. Qual è la durata media dei risultati clinici e come gestire i richiami?
I risultati possono durare diversi mesi, con variazioni legate a età, fototipo e stile di vita. In pazienti giovani una seduta può bastare, mentre nei casi più complessi sono consigliati richiami ogni 6–12 mesi o combinazioni con altri protocolli rigenerativi (es. PRP, filler o biostimolazione).

6. Esistono controindicazioni assolute al Fotona 4D in ambito odontoiatrico?
Sì. Controindicazioni assolute sono: gravidanza, patologie fotosensibili, uso recente di isotretinoina, infezioni attive nella zona di trattamento e pazienti con scarsa compliance alle regole di fotoprotezione post-laser. Le controindicazioni relative includono pelle fortemente disidratata o troppo sottile, che richiede un approccio più graduale.