Utilizzo di allineatori trasparenti con metodica ClearCorrect® - Parte 1

Ferruccio Torsello

Il tootor Ferruccio Torsello presenta un caso di terapia ortodontica effettuata tramite allineatori trasparenti ClearCorrect®.

Entrando nel dettaglio delle fasi terapeutiche, infatti, in questo primo video si concentra sulla valutazione iniziale del caso, seguita dalla rilevazione dei dati e dal loro inserimento nel portale dedicato.

Video sponsorizzato da ClearCorrect® - A Straumann Group Brand.

Allineatori trasparenti in ortodonzia: fondamenti clinici, indicazioni ed evidenze

Negli ultimi due decenni gli allineatori trasparenti,sono passati da opzione per casi lievi a metodica consolidataanche per trattamenti più complessi, grazie a materiali evoluti, attacchi e ausiliari dedicati e a un workflow digitale ortodontico che consente pianificazione e monitoraggio accurati.

Terapia ortodontica con allineatori trasparenti: workflow digitale e fasi cliniche

La terapia con allineatori trasparenti prevede l’utilizzo di una sequenza di mascherine termoformate, personalizzate sul paziente, che spostano progressivamente i denti fino alla posizione stabilita nel piano terapeutico digitale.
Le fasi fondamentali sono quattro e rappresentano oggi lo standard dell’ortodonzia digitale.

Acquisizione digitale e scanner intraorale

La prima fase consiste nell’acquisizione digitale delle arcate, mediante scanner intraorale o, in alternativa, impronte convenzionali successivamente digitalizzate.
L’impiego dello scanner intraorale è considerato lo standard in ortodonzia digitale: migliora l’accuratezza dei modelli, riduce i tempi clinici e aumenta il comfort del paziente rispetto alle impronte tradizionali.

Pianificazione con software CAD-CAM ortodontico e attachment

Segue la fase di pianificazione virtuale tramite software CAD-CAM ortodontico. In questa fase il clinico definisce:

L’integrazione dei software CAD-CAM ortodontico consente non solo la pianificazione virtuale, ma anche un miglior controllo dei parametri biomeccanici e della predicibilità clinica.
Per approfondire la realizzazione degli attachment ortodontici, ti invitiamo a guardare il video clinico “Allineatori trasparenti: realizzazione attachment - Parte 1” a cura del tootor Alberto Bellacicca.

Produzione e monitoraggio clinico

La terza fase riguarda la produzione sequenziale degli aligner o mascherine, ciascuno programmato per generare micromovimenti progressivi.

Il percorso terapeutico richiede una quarta fase di monitoraggio clinico periodico per verificare il fit degli aligner, il tracking dei movimenti dentali e la compliance del paziente. Eventuali discrepanze tra piano digitale e risposta clinica possono richiedere aggiustamenti o refinement ortodontico.
Questa impostazione è illustrata nella parte 4 della serie di video “Utilizzo di allineatori trasparenti con metodica ClearCorrect”, dove il tootor Ferruccio Torsello mostra la fase di monitoraggio e aggiustamento del piano di trattamento per garantirne la predicibilità.

Evidenze dalla letteratura e applicazioni cliniche in ortodonzia invisibile

Il workflow clinico con allineatori trasparenti, articolato in acquisizione digitale, pianificazione CAD-CAM, produzione sequenziale e monitoraggio clinico, è stato ampiamente descritta nella letteratura ortodontica. Una revisione sistematica di Rossini et al. (2015), ha mostrato che la predicibilità è buona per movimenti di inclinazione e allineamento, mentre rimane più critica per rotazioni ed estrusioni. Risultati simili sono stati riportati da Papadimitriou et al. (2018)confermano come gli allineatori siano una valida alternativa nei casi lievi-moderati, ma con limitazioni nei movimenti più complessi.

Anche nel caso clinico “Utilizzo di allineatori trasparenti con metodica ClearCorrect – Parte 1” il tootor Ferruccio Torsello sottolinea come la selezione del caso, unita a un monitoraggio accurato, rappresenti il vero discrimine per trasformare la terapia con allineatori in una soluzione affidabile e predicibile.

Allineatori trasparenti e apparecchi fissi: confronto clinico ed efficacia terapeutica

È importante sottolineare che l’ortodonzia con mascherine non rappresenta un’alternativa “sempre migliore” o “sempre peggiore” rispetto alle apparecchiature fisse. Gli studi comparativi mostrano come:

Secondo Ke et al. (2019),in uno studio pubblicato su BMC Oral Health, le due metodiche hanno un’efficacia complessiva simile, ma gli allineatori mostrano tempi di trattamento più brevi, a fronte di un controllo biomeccanico meno preciso.
Queste considerazioni sono centrali per la selezione del caso clinico: la metodica deve essere scelta in base al tipo di movimento richiesto, alla compliance attesa e alle condizioni parodontali di partenza. Il tootor Ferruccio Torsello, nei suoi corsi clinici, sottolinea come il successo a lungo termine dipenda dall’integrazione tra evidenze scientifiche, pianificazione digitale accurata e monitoraggio continuo.

Indicazioni cliniche, vantaggi e selezione del caso nell’ortodonzia invisibile

Quando usare gli aligner: vantaggi clinici

La metodica con allineatori trasparenti o aligner è oggi applicabile in un numero crescente di scenari ortodontici. Rispetto agli apparecchi fissi, diversi studi confermano alcuni vantaggi documentati:

Naturalmente, i limiti biomeccanici esistono e movimenti complessi come rotazioni marcate, estrusioni multiple o correzioni scheletriche avanzate restano meno predicibili rispetto al trattamento fisso come anticipato nei precedenti paragrafi.

Selezione del caso: quando gli allineatori sono indicati

Un limite clinico ben documentato riguarda i movimenti radicolari con allineatori, che risultano meno predicibili rispetto al trattamento con apparecchi fissi. Studi recenti confermano come il controllo dei movimenti radicolari rimanga una delle sfide biomeccaniche principali dell’ortodonzia invisibile.
La corretta selezione del paziente rimane il punto chiave per garantire successo clinico.
Indicazioni consolidate:

Limitazioni e attenzioni (da valutare caso per caso):

Un monitoraggio clinico costante, supportato da check digitali periodici, rappresenta un elemento determinante per il successo della terapia con aligner.
In linea con queste considerazioni, come sottolineato anche in altri casi clinici come “Flusso di lavoro ortodontico con ClearCorrect – Parte 1” di Andrea Scarpa, la decisione di proporre la metodica dovrebbe derivare non dall’estetica richiesta dal paziente, ma da una valutazione clinica realistica dei movimenti richiesti e della sua capacità di collaborazione.

Flusso digitale e compliance del paziente: fattori che incidono sui risultati clinici

Il successo della terapia con allineatori trasparenti dipende da un workflow digitale strutturato e da una compliance costante.
Gli aspetti più rilevanti sono:

Una revisione di Papadimitriou et al. (2018) ha mostrato come la compliance del paziente resti la variabile clinica più determinante: anche con un piano di trattamento ottimale, l’aderenza insufficiente compromette il risultato.

ClearCorrect: metodica e supporto clinico

La sistematica ClearCorrect nel panorama degli allineatori

Introdotta in Italia nel 2017 la metodica ClearCorrect è oggi considerata una delle principali nell’ambito degli allineatori trasparenti. Rispetto ad altri sistemi già consolidati, ClearCorrect si è distinta per:

Queste caratteristiche garantiscono un miglior controllo biomeccanico. Evidenze comparate mostrano che l’evoluzione dei materiali e degli ausiliari è uno dei fattori che hanno migliorato la predicibilità clinica degli aligner negli ultimi dieci anni (Rossini 2015 – Angle Orthod; Ke 2019 – BMC Oral Health).

Caso clinico e applicazioni pratiche nell’ortodonzia invisibile

Nella serie di video dedicati al tema, il tootor Ferruccio Torsello mostra l’applicazione della metodica ClearCorrect dalla fase diagnostica fino alla gestione clinica dei casi.
In particolare, vengono messi in evidenza:

Per approfondire e osservare l’applicazione pratica della metodica ClearCorrect, sono disponibili su Tootor due serie di video clinici dei tootor Ferruccio Torsello e Andrea Scarpa, che mostrano passo dopo passo la gestione dei casi selezionati:

Conclusioni cliniche sugli allineatori trasparenti in ortodonzia invisibile

Gli allineatori trasparenti, pilastro dell’ortodonzia invisibile contemporanea, rappresentano oggi una soluzione affidabile. L’evoluzione dei materiali, l’affinamento degli ausiliari e l’integrazione con il workflow digitale hanno ampliato le possibilità terapeutiche, confermando la metodica come opzione affidabile anche in casi di media complessità.
La letteratura scientifica sottolinea la necessità di:

La diffusione dell’ortodonzia invisibile ha trasformato l’approccio terapeutico, rendendo gli allineatori una scelta sempre più frequente anche nella pratica clinica quotidiana.
Vuoi vedere un caso pratico? Guarda il video clinico su Tootor: “Utilizzo di allineatori trasparenti con metodica ClearCorrect – Parte 1” di Ferruccio Torsello.
Troverai anche gli altri contenuti della serie e ulteriori video dedicati all’ortodonzia.

FAQ

  1. Quali sono le fasi principali del workflow digitale ortodontico con allineatori trasparenti?
  2. Il protocollo clinico si articola in quattro passaggi: acquisizione digitale tramite scanner intraorale, pianificazione con software CAD-CAM ortodontico e definizione degli attachment, produzione sequenziale degli aligner e monitoraggio clinico periodico di fit, tracking e compliance.
  3. Quali movimenti dentali risultano più predicibili con gli allineatori?
  4. Secondo Rossini et al. (2015) e Papadimitriou et al. (2018), gli aligner sono affidabili per inclinazioni, allineamenti e intrusioni controllate. Risultano meno predicibili le rotazioni marcate, le estrusioni multiple e i movimenti radicolari complessi.
  5. In quali casi clinici è indicata la terapia con allineatori trasparenti?
  6. Gli aligner sono consigliati per affollamenti lievi-moderati, diastemi, recidive post-ortodontiche e discrepanze antero-posteriori contenute. La compliance del paziente e una corretta selezione del caso restano determinanti per il successo terapeutico.
  7. Quali vantaggi clinici offrono gli aligner trasparenti rispetto agli apparecchi fissi?
  8. Gli aligner garantiscono maggiore accettazione estetica, riduzione del rischio di complicanze iatrogene, miglior igiene orale e comfort superiore. Tuttavia, gli apparecchi fissi mantengono un migliore controllo biomeccanico di torque radicolare, occlusione ed espansione trasversale.
  9. Qual è il ruolo degli attachment ortodontici nell’ortodonzia invisibile con aligner?
  10. Gli attachment ortodontici aumentano la superficie di presa e migliorano il controllo biomeccanico dei movimenti complessi. La pianificazione CAD-CAM consente di stabilirne numero, forma e posizionamento in base al tipo di movimento programmato.
  11. ClearCorrect offre vantaggi specifici rispetto ad altri sistemi di aligner?
  12. ClearCorrect si distingue per materiali ad alta resistenza, protocolli predicibili anche nei casi complessi e supporto al clinico tramite Treatment Planning Service (TPS). È particolarmente utile per odontoiatri alle prime esperienze o per casi borderline
  13. Cos’è il refinement ortodontico e quando è necessario?
  14. Il refinement ortodontico è una fase aggiuntiva del trattamento con allineatori trasparenti, utile a correggere discrepanze residue e a perfezionare i movimenti dentali non raggiunti con il piano iniziale.
  15. I movimenti radicolari con allineatori sono sempre predicibili?
  16. No, i movimenti radicolari con allineatori presentano limiti biomeccanici. Per questo motivo è fondamentale una pianificazione digitale conservativa e l’uso mirato di attachment ortodontici.